martedì 6 novembre 2012

Storie da Orsi - un ebooks di Martin Milk



In the Darkroom

In un'affollatissima discoteca due uomini danno inizio a un gioco di sguardi e desiderio che si compirà nel cuore di un'altrettanto popolata darkroom, dopo un cammino onirico e sensuale.

Rapporti occasionali

Lo spunto per un'avventura ardente si presenta in una palestra, luogo deputato di complicità maschili e feticci di virilità. L'incontro, a lungo sospirato, si concluderà in modo intenso e imprevedibile.

Il vicino di casa

La cronaca di un'avventura. O forse la ricerca di una complicità che il tempo ha appannato, tra allusioni, ipotesi e sogni.

Verginità

Un appuntamento volto a coronare un'amicizia nata in rete, diventa spunto per il bilancio di un'esistenza non del tutto appagante. La perdita di una verginità residua riporta a galla scelte passate e rimpianti presenti, in un vortice sensuale e malinconico.

Quattro racconti. Quattro coppie ursine. Quattro novelle erotiche, quelle di Martin Milk, con le quali l'estetica Bear raggiunge il traguardo della narrativa digitale e si propone, stavolta, con una codifica (quella degli attuali ebooks, per l'appunto) finora abbastanza avara nei riguardi del genere in questione. A pubblicare Storie da Orsi di Martin Milk è la Lite-Editions, editrice digitale di narrativa erotica che in queste settimane ha messo in vendita (costo € 1,99) il libro su http://www.bookrepublic.it/, in formato epub leggibile sulla maggior parte degli appositi reader. A firmare l'opera: Martin Milk, autore italiano esordiente che dimostra, nei quattro racconti che compongono la raccolta, un certo garbo e una discreta padronanza della forma. Lasciato da parte il ricettario più consueto della narrativa licenziosa, infatti, la scrittura di Milk si rivela insolitamente fresca e insinuante, riuscendo a non scadere nella volgarità neppure nei momenti più espliciti. La componente visionaria, presente soprattutto nell'episodio ambientato nella darkroom, torna pressoché in tutti i racconti con maggiore o minore peso. Lo stupore sessuale narrato in Storie da Orsi è vissuto intensamente con la mente e con il cuore prima ancora che con i corpi, e ogni emozione, ogni piccola sensazione si fa epica nel vissuto soggettivo dei protagonisti, travolti dalla passione, forse dall'amore, o comunque da un evento che muterà le loro vite, rappresentando un importante giro di boa nel loro cammino di uomini e omosessuali.


Storie da Orsi, come suggerisce il titolo, ci parla di avventure di uomini massicci, pelosi e barbuti, che sfoggiano i simboli classici della virilità come un affascinante trofeo. Le citazioni tratte da più fonti del cosiddetto Bear Code che aprono ogni novella, possono essere intese come didascalie chiarificatrici a un uditorio di non addetti ai lavori. Ma è la sostanza del narrare, e soprattutto l'immaginario personale di Martin Milk a reggere il gioco, erotico ed emotivo, di ogni singolo tassello dell'opera. La sagoma imponente del daddy (uomo maturo, ammantato di pelo grigio, vigoroso e sensuale) emerge con prepotenza dalle pagine digitali e resta scolpita nella fantasia del lettore come un'opera tangibile, esempio orgoglioso di una bellezza non convenzionale, e di un modo alternativo di rapportarsi a essa e amarla.
Il modello erotico ursino è usato qui come elemento sovversivo dei cliché tuttora imperanti nell'immaginario collettivo relativo al mondo gay. Il racconto Rapporti occasionali ne è forse l'esempio più evidente. Per quanto breve e semplice nella struttura, l'ambientazione ambigua della palestra, tra uomini votati alla coltura del proprio corpo, riesce a essere discretamente significativa nell'estetica che lascia emergere dal vissuto dei protagonisti, mostrando uno spaccato di desiderio tuttora sommerso, e accennando con i suoi sviluppi estremi a una delle grandi ipocrisie della società in cui sopravviviamo. Il dubbio umano, il timore di sbagliare, la paura e il rimpianto, sono compagni di viaggio di ogni personaggio di questa raccolta di racconti forse più del sesso e della ricerca di una persona da amare. Vedere questi dilemmi esistenziali collocati in una realtà ursina, ci fa piacere, in quanto forza il lucchetto di una forma narrativa per lo più chiusa in una consuetudine giovanilista e si avventura in territori aspri, forse non ancora compiuti, ma sicuramente stimolanti.
Ci auguriamo che il lavoro di Martin Milk sulla narrativa ursina vada avanti e giunga a maturazione. Magari ritrovandolo su un nuovo, ulteriore ebooks da cui aspettarci un'amichevole zampata.


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